sostieni il progetto Bee my Future che incentiva l’apicoltura biologica

Bee my future: il progetto per salvare le api dall’estinzione

L’adozione di un’arnia per salvaguardare la sicurezza alimentare

Un’ape selvatica su dieci rischia l’estinzione in Europa. A lanciare l’allarme sui pericoli che insidiano gli insetti impollinatori è Karmenu Vella, commissario europeo all’Ambiente e alla Pesca.

In seguito allo spopolamento delle api, Lifegate, network di comunicazione per lo sviluppo sostenibile delle imprese, ha avviato il progetto Bee my Future, che tutela le api allevandole in contesti urbani seguendo metodi biologici.

Non tutti sono a conoscenza del fatto che la scomparsa di questi insetti potrebbe mettere a rischio la sicurezza alimentare. Il pericolo che gli alveari corrono a causa dell’uso di pesticidi utilizzati in agricoltura è da tempo segnalato dagli esperti del settore. Dalle api dipende l’impollinazione di 71 delle 100 colture più importanti. Basti pensare che se il numero di api continuerà a diminuire, molto presto non sarà più possibile gustare alimenti come frutti di bosco, pesche, mele, mandorle, zucchine, pomodori e tantissimi altri ortaggi. Lo stesso vale per molti prodotti caseari.

Apitalia, la rivista dedicata all’apicoltura italiana, da tempo segnala il rischio che corrono gli alveari a causa della diffusione dei neonicotinoidi, tre tipi particolari di insetticidi usati in agricoltura che agiscono sul sistema nervoso di insetti e parassiti. Insieme a questo problema, non va sottovalutata la perdita di habitat e l’inquinamento ambientale.

Ecco perché sostenere l’allevamento delle api è fondamentale per la nostra sicurezza alimentare e per difendere il nostro futuro e quello del pianeta.

bee my future

bee my future

Il progetto

Bee my Future sostiene l’allevamento di 14 alveari grazie al lavoro di un apicoltore hobbista con esperienza decennale e una profonda conoscenza del mondo degli insetti che alleva. L’apicoltore è selezionato dall’Associazione partner del progetto, APAM – Associazione Produttori Apistici della Provincia di Milano. Si tratta di un’organizzazione senza fini di lucro nata nel 1982, con lo scopo di difendere le api e diffondere l’apicoltura. Opera nella provincia di Milano, Lodi, Monza e Brianza e conta oltre 170 iscritti e più di 8mila alveari.

L’apicoltore si occuperà dell’allevamento delle api ricevute in gestione e della produzione di miele in un contesto urbano, all’interno della provincia di Milano, seguendo i principi guida del biologico

Per contribuire al progetto Bee My Future (https://hellobank.it/it/lifegate), si può partecipare all’adozione di un’arnia, l’alveare artificiale dove vive la colonia di api. Sottoscrivendo un conto corrente Hello! Money entro il 31 marzo 2016, ogni nuovo cliente adotterà 1.000 api e riceverà un vasetto di miele in regalo insieme ad un “certificato di adozione di 1000 api” con le informazioni sul progetto Bee My Future.

Il progetto Bee my Future” ha commentato Hello bank! sponsor dell’iniziativa promossa da LifeGate “è teso a sostenere la difesa delle api perché da loro dipende l’impollinazione di 71 delle 100 colture più importanti secondo la FAO. La scomparsa di questi preziosi insetti metterebbe a rischio la nostra sicurezza alimentare e di conseguenza il nostro futuro”.

Lo stesso commissario europeo all’Ambiente e alla Pesca sottolinea l’importanza dell’agire per arginare il problema ammonendo: “Se non affrontiamo le ragioni che stanno dietro questo declino e non agiamo urgentemente per fermarlo, ci potremmo ritrovare a pagare un prezzo molto elevato”.

sostieni il progetto Bee my Future che incentiva l’apicoltura biologica ultima modifica: 2015-12-16T20:05:12+01:00 da InfoDonazione.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizziamo i tuoi dati solo per poter pubblicare il tuo commento.Leggi la pagina della privacy policy per sapere come proteggiamo i dati che inserisci per commentare. I commenti sono protetti da spam da Akismet. Leggi la privacy policy di Akismet per sapere come trattano i tuoi dati.